
I cittadini italiani si distinguono tra gli europei per l’accoglienza di nuove soluzioni per un futuro sostenibile
Il tema della transizione ecologica è sempre più attuale e sempre più urgente. In questa lotta da una parte ci sono i politici, dall’altra i cittadini. E i cittadini italiani si sono fatti riconoscere, in positivo, rispetto ai vicini comunitari.
Gli abitanti dello Stivale, infatti, sarebbero disposti ad avere più pannelli fotovoltaici e più pale eoliche, anche nelle vicinanze delle proprie abitazioni. Sarebbero anche d’accordo se l’Italia riducesse la dipendenza da gas fossile e far parte di comunità energetiche.
I dati emergono dall’indagine Ipsos realizzata in collaborazione con European Climate Foundation, e riportata da Skytg24.
Tra i Paesi più opolosi d’Europa (Germania, Francia, Polonia, Italia e Spagna) proprio il Belpaese è la casa dei più bendisposti a una revisione dell’obiettivo attuale dell’Ue del 32% di energie rinnovabili entro il 2030. Gli italiani sembrano dimostrare così di non soffrire della sindrome del “non nel mio giardino” un termine inglese che indica la resistenza a nuovi progetti nelle vicinanze della propria abitazione. Ben il 72% degli italiani è favorevole a nuovi pannelli solari, anche nel giardino dietro casa, almeno a parole.