
Non passano neanche la proposta del pensionamento a 70 anni per i dipendenti pubblici, nè la cedolare secca sulle “case studio”
Sono 37 gli emendamenti al Dl Milleproroghe dichiarati inammissibili o improponibili (in tutto o in parte) dai presidenti delle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato.
Tra questi, l‘emendamento rinvio pensione a 70 anni per dipendenti Pa, la cedolare secca sugli affitti alle locazioni di unità immobiliari ad uso prevalente abitativo ove il conduttore sia un esercente, una attività d’impresa, o di arti e professioni (dette case-studio), l’aumento di 10 unità il numero dei membri del Consiglio superiore di sanità.
Ma soprattutto non passa il “Salva Rai”, che prevedeva di non applicare alla Rai le norme di contenimento della spesa in materia di gestione, organizzazione, contabilità, finanza, investimenti e disinvestimenti previste dalla legislazione vigente a carico dei soggetti inclusi nell’elenco dell’Istat delle amministrazioni pubbliche.
La prossima seduta delle Commissioni è stata fissata per martedì prossimo quando dovrebbero iniziare le votazioni sulle proposte di modifica. Attesi emendamenti dei relatori e del Governo: quest’ultimo in particolare presenterà l’emendamento per “travasare” nel Milleproroghe il Dl sul payback sanitario.