
Nella lista nera di Kiev si aggiungono altre 182 aziende e tre persone
Kiev sfodera ancora l’arma delle sanzioni. Il presidente Zelensky ha annunciato nuovi provvedimenti economici nei confronti di Russia e Bielorussia, colpendo in particolare 182 aziende e di tre soggetti privati.
«I loro beni in Ucraina – spiega il presidente ucraino Volodymyr Zelensky – sono bloccati, le loro proprietà saranno utilizzate per la nostra difesa». Lo scopo è, ancora una volta, quello di impedire che i magnati trasferiscano liquidità tra i confini in conflitto.
Tra le società sanzionate figurano principalmente realtà attive nel trasporto di merci, leasing di veicoli e produzione prodotti chimici. Nella lista dei sanzionati non mancano nomi noti dell’economia russa, come il produttore russo di fertilizzanti al potassio Uralkali, il produttore statale bielorusso di potassio Belaruskali, le ferrovie bielorusse e russe, VTB-Leasing e Gazprombank Leasing che si occupano entrambi di trasporti leasing.