
Scatta una settimana chiave per i mercati azionari, che attendono al varco Bce e Fed per capire se la stretta monetaria proseguirà
Nei primi scambi l’indice Cac a Parigi cede lo 0,66% a 7.050,27 punti, il Dax 30 di Francoforte arretra dello 0,52% a 5.071,85 punti e l’Ftse 100 di Londra segna una flessione dello 0,39% a 7.734,70 punti. A Piazza Affari l’Ftse Mib parte con una flessione dello 0,20%
L’antipasto sui mercati asiatici è stato invece all’insegna dei guadagni, seppur modesti, con il ritorno delle negoziazioni in Cina dopo la pausa del Capodanno lunare.
Scatta una settimana chiave per i mercati azionari, che attendono al varco Bce e Fed per capire se la stretta monetaria proseguirà come da attese o se ci sarà un rallentamento alla luce dei segnali positivi che stanno arrivando dall’inflazione. Le date cerchiate in rosso sul calendario, che sarà fitto di dati macro, sono due: mercoledì tocca alla Banca centrale Usa, il giorno dopo a Eurotower e Bank of England.
L’euro scambia a 1,0856 dollari (in rialzo rispetto ai 1,0839 dollari di venerdì) e il petrolio Brent perde quota a 85,9 dollari (-0,95). Si conferma, infine, poco sopra soglia dei 50 euro al MWh il gas naturale ad Amsterdam che vale 53,8 euro (-2,9 per cento).
Sul fronte macro, la settimana si apre con il Pil tedesco, l’inflazione in Spagna e la fiducia economica nell’Eurozona, mentre prosegue la stagione delle trimestrali, da Toyota a Ryanair e domani tocca a UniCredit, la prima delle big italiane.