
Il risparmio è ormai un obbligo e la ricerca dell’offerta vantaggiosa non può non considerare le tariffe internet. In questo caso si registra un calo costante sui prezzi
Internet ha rivoluzionato la vita di tutti noi. Recentemente, poi, a causa della pandemia, la Rete ha sostituito spesso anche il luogo di lavoro. Per questo motivo la ricerca dell’offerta più conveniente, senza perdere in qualità dei collegamenti, è sempre un argomento che suscita l’interesse degli italiani. Ancora di più se si considera il caro energia e i salassi che arrivano da altre, quotidiane, fonti di spesa.
L’ottimizzazione delle tecnologie, inoltre, ha favorito anche un conseguente abbassamento delle tariffe oltre ad una più ampia disponibilità della Rete in una nazione, come l’Italia, che morfologicamente presenta delle zone meno predisposte ai collegamenti.
Non solo ma anche il cambiamento della richiesta e le modalità d fruizione (non più solo studio ma anche videogiochi e film) hanno spinto ad un sempre più ampio potenziamento delle infrastrutture. Con l’arrivo della fibra ottica, prima, e la diffusione dello smart working, poi, si è registrato l’ultimo impulso con una crescita di circa il 20% negli ultimi 3 anni. Secondo le osservazioni fatte da Segugio.it, il ribasso dei prezzi sul fronte delle tariffe sembra essere una costante che ha caratterizzato gli ultimi anni. Osservando le fasce, però, è importante fare una distinzione: se il canone mensile medio tende al ribasso, il costo mensile minimo, invece, tende al rialzo (21,90 euro quello attuale contro i 20,90 del 2021).
Ma chi è che è alla ricerca di tariffe più convenienti? Sempre secondo l’indagine di Segugio.it sono i giovani (26-35 anni) con il 18,6% contro la precedente rilevazione del 2019 quando erano solo poco più del 10% (il 10,1% per la precisione). Mentre la dislocazione geografica registra un trend particolare: il Nord vede un aumento degli utenti interessati alle offerte internet casa (il 40,5% del primo trimestre 2020 è diventato 51,5% nel 2022) mentre nel sud Italia si ha un andamento negativo. In altre parole la percentuale di chi ha cercato offerte convenienti è scesa nello stesso periodo dal 38,8% al 24%.