Separatamente, il vicepresidente della Bce de Guindos ha detto che al momento non ci sono evidenze di una frammentazione dei mercati nell’area euro
Fermare troppo presto i rialzi dei tassi d’interesse equivarrebbe a un “peccato cardinale” secondo Joachim Nagel, presidente della Bundesbank e membro del Consiglio direttivo della Bce.
Nagel, secondo la Bloomberg, ha detto durante un intervento a Stoccarda che “sono necessari ulteriori rialzi” perché nonostante un lieve calo del tasso d’inflazione, la misura decisiva delle pressioni inflazionistiche è l’inflazione di fondo, quella al netto dei prezzi energetici e alimentari, rimasta ostinatamente sul livello record del 5,2%.
“È necessaria una risposta risoluta della politica monetaria per prevenire il rischio di un disancoramento delle aspettative d’inflazione di lungo termine”, ha detto Nagel.
Separatamente, il vicepresidente della Bce Luis de Guindos ha detto a Madrid che al momento non ci sono evidenze di una frammentazione dei mercati nell’area euro, un’espressione con cui la Bce indica una eccessiva divergenza di indicatori economici fra cui i rendimenti dei titoli di Stato.