
La Ftc ha proposto l’introduzione di nuove misure legislative da parte del governo di Tokyo per incoraggiare nuovi concorrenti ad entrare nei mercati in esame
La Commissione giapponese per il commercio equo e solidale (Ftc) ha auspicato una maggiore concorrenza per ridurre i monopoli virtuali dei giganti tecnologici statunitensi Apple e Google nei sistemi operativi e nel mercato delle applicazioni per smartphone.
In un rapporto del 9 febbraio, la Ftc ha proposto l’introduzione di nuove misure legislative da parte del governo di Tokyo per incoraggiare nuovi concorrenti ad entrare nei mercati in esame, segnalando come il sistema Android gestito dalla Google e iOS di Apple insieme detengano oltre il 90% della quota di mercato dei sistemi operativi per smartphone, e ha notato come manchi un impegno da parte delle autorità per alterare questo squilibrio.
Nella ricerca viene inoltre segnalata l’assenza di interesse, nella pratica, da parte degli sviluppatori indipendenti di proporre sistemi alternativi alla Apple e a Google, per l’incapacità di fronteggiare i mezzi dei colossi del settore e in particolare le loro risorse economiche. Lo studio avviato dalla Ftc nell’ottobre 2021 aveva già segnalato i timori che le due aziende possano sfruttare la posizione di monopolio sul mercato, ostacolando di fatto lo sviluppo di altre app e favorendo le transazioni poco competitive.
A fine dicembre, secondo il giornale Nikkei, l’amministratore delegato di Apple Tim Cook si è rivolto direttamente al premier giapponese Fumio Kishida durante un suo viaggio nel Paese del Sol Levante, chiedendo di proteggere la sicurezza dei consumatori nel progetto di regolamentazione e distribuzione delle app per gli smartphone, ricordando come la società abbia investito più di 100 miliardi di dollari nella rete di fornitura in Giappone negli ultimi cinque anni.