
Considerando che l’Italia è una nazione in cui le elezioni sono piuttosto frequenti, fare lo scrutatore o il presidente di seggio potrebbe essere un’interessante occasione per arrotondare
L’Italia è una nazione in cui, storicamente, le elezioni sono piuttosto frequenti. Tra regionali, politiche, amministrative e referendum gli appuntamenti con le urne sono alquanto numerosi.
Un’occasione anche per molte persone che, attraverso l’incarico di scrutatore o presidente, possono contare su un piccolo extra tra le entrate. Extra che cambia a seconda del tipo di ruolo, del luogo in cui si tiene l’elezione (ad esempio i seggi speciali nelle strutture ospedaliere) ma anche del tipo di elezione e del numero di elezioni presenti in un giorno.
Infatti nel caso di un Election Day, ovvero uno di quegli appuntamenti elettorali durante i quali si sommano diversi tipi di consultazione, il compenso per le varie figure coinvolte aumenta . Forse non tutti sanno che i pagamenti sono regolati dalla legge e da specifiche tabelle retributive. Inoltre c’è anche un altro vantaggio nel caso in cui si decida di ricoprire uno dei due ruoli: l’assenza giustificata e retribuita dal lavoro e il riposo compensativo il giorno seguente. Per quanto riguarda i pagamenti, le modalità sono leggermente più complesse.
Per ottenerlo, infatti, è necessario presentare una comunicazione al Comune di residenza con le specifiche riguardanti tempi e modalità. Infatti queste ultime possono cambiare, anche in questo caso a seconda della tipologia di elezione. Ad esempio in caso di elezioni riguardanti il Parlamento Europeo la somma viene elargita direttamente dallo stato ma se si avrà a che fare con elezioni amministrative la somma sarà divisa tra lo Stato e le amministrazioni in questione (regione, comune etc).