
Se in Italia l’argomento delle concessioni balneari è di scottante attualità non è da meno la situazione che si sta verificando in Spagna
Non solo l’Italia ma anche la Spagna deve fare i conti con i problemi di trasparenza sulle procedure di selezione per il rilascio delle concessioni balneari. Ed è proprio su questo argomento che la Commissione europea sembrerebbe essere intenzionata ad avviare un’infrazione contro Madrid. Ma questo potrebbe non essere l’unico problema. L’ordinamento iberico, infatti, prevede la possibilità di rilasciare concessioni nel cosiddetto “demanio pubblico marittimo-terrestre” che, stando alla Commissione, non presenterebbe parametri adeguati di trasparenza.
Non solo ma sempre la stessa Commissione sarebbe contraria anche alla possibilità che prevede l’estensione, senza alcuna giustificazione, a 75 anni della durata delle concessioni. Un particolare che la Commissione giudica contrario alle norme dell’Unione.
Stando a quanto illustrato nella relazione annuale sul mercato unico, le imprese interessate ad avere le concessioni si trovano, oggi come 20 anni fa, a dover affrontare procedure complesse, a dover presentare requisiti, sia ne settore servizi che in quelli amministrativi, ritenuti onerosi.