
Radiocor fa il punto sulla situazione del colosso italiano delle telecomunicazioni. Che è ancora molto nebulosa
Anche oggi in Borsa c’è stata attesa per l’offerta di Cdp sulla rete unica di Tim – si è parlato di un cda straordinario della Cassa per domenica che al momento non è stato convocato – ma la situazione risulta ferma, nel senso che manca ancora, secondo quanto apprende Radiocor, il via libera dell’azionista della Cdp, il ministero dell’Economia, che sta esaminando il dossier.
Ciò non esclude che la situazione potrebbe cambiare nei prossimi giorni o nella prossime ore. Ma secondo varie fonti, si potrebbe anche optare per lasciare le bocce ferme fino al 24 febbraio, quando è in calendario il cda di Tim sull’offerta di Kkr. Una volta conosciuto l’esito del board, circola anche l’ipotesi di aprire un tavolo a Palazzo Chigi per una soluzione sull’infrastruttura strategica di Tim.
Intanto, dopo una seduta trascorsa in territorio positivo in attesa delle mosse di Cdp in combinazione con Macquarie, Telecom in Borsa ha accelerato (+2,52%), nel finale grazie anche a un report di Fitch, secondo cui “la performance della società sta migliorando, anche se restano rischi sull’esecuzione della strategia” per migliorare l’Ebitda.
Oggi, infine, l’ad di Tim Pietro Labriola, parlando ai dipendenti, ha chiarito che “se c’è una competizione sulla rete che possa massimizzare il valore, ridurre il debito e metterci tutti quanti nelle condizioni di competere al meglio, penso vada bene per tutti quanti”. In ogni caso, “comunque vada a finire abbiamo dimostrato che abbiamo una chiara visione del mercato. Poi ci sono delle cose che sono nella sfera delle nostre possibilità e delle cose al di fuori”.