
Lo IOT si basa sull’idea di oggetti “intelligenti” tra loro interconnessi in modo da scambiare le informazioni possedute, raccolte e/o elaborate
In Cina il settore dell’Internet of Things (IOT) registrerà una forte espansione nei prossimi anni e, secondo un rapporto del settore, il numero di connessioni IOT nel paese si avvicinerà a 10,25 miliardi entro il 2026.
Per Internet of Things (IOT) o Internet delle Cose si intende quel percorso nello sviluppo tecnologico in base al quale, attraverso la rete Internet, potenzialmente ogni oggetto dell’esperienza quotidiana acquista una sua identità nel mondo digitale. Lo IOT si basa sull’idea di oggetti “intelligenti” tra loro interconnessi in modo da scambiare le informazioni possedute, raccolte e/o elaborate.
Gli esempi di Internet of Things sono innumerevoli. Basti pensare alle automobili, inizialmente rese connesse “solo” tramite box GPS-GPRS con finalità assicurative e che oggi escono dalle fabbriche già dotate di connettività a bordo.
Oppure alla casa, in cui si è assistito all’evoluzione dalla “sola” domotica cablata a soluzioni wireless sempre più alla portata di tutti, caratterizzate da servizi in cloud e dall’uso crescente dell’Intelligenza Artificiale. Oppure ancora si pensi alla fabbrica, ambito in cui le tecnologie IoT stanno contribuendo sia in termini di distribuzione dell’intelligenza del sistema.
Per fare esempi di IoT ancora più semplici pensiamo ai comunissimi lampioni delle nostre città, in grado di regolare la loro luminosità sulla base delle condizioni di visibilità, oppure ai semafori che si sincronizzano per creare un’onda verde per il passaggio di un mezzo di soccorso.
Tornando alla Cina, il settore dei consumi farà la parte del leone in queste connessioni , con i settori della casa intelligente e dei dispositivi indossabili che continuano a essere i principali motori di crescita, secondo quanto afferma il rapporto della società di ricerche di mercato globale International Data Corporation (IDC).
Il numero di connessioni IOT legate al consumo dovrebbe essere di circa 5,98 miliardi entro il 2026, e le connessioni relative ai settori manifatturiero e delle strutture pubbliche saranno rispettivamente di circa 300 milioni e 2,2 miliardi, afferma il rapporto.
IDC prevede inoltre un’espansione a due cifre delle connessioni IOT nei settori della sanità e dell’istruzione nei prossimi anni.
La Cina si è impegnata a sviluppare la sua infrastruttura digitale, rappresentata da 5G, IOT, cloud computing e Internet industriale, a un livello avanzato a livello globale entro il 2025. Il paese sta compiendo passi decisi per accelerare l’integrazione dell’IOT e di altre tecnologie dell’informazione di nuova generazione