
Inizio di settimana col piede sull’acceleratore per le Borse europee, che rimbalzano in attesa di capire quali saranno le prossime mosse delle banche centrali
Chiusura in deciso rialzo per le Borse europee, in recupero dopo le perdite di venerdì in scia all’andamento positivo di Wall Street, reduce dalla peggior settimana del 2023 a causa dei timori di un rialzo aggressivo dei tassi di interesse.
A Milano l’indice principale Ftse Mib ha guadagnato l’1,7%, portandosi a 27.444,31 punti, a Parigi il Cac40 l’1,51%, a Francoforte il Dax l’1,14%.
Inizio di settimana col piede sull’acceleratore per le Borse europee, quindi, che rimbalzano in attesa di capire quali saranno le prossime mosse delle banche centrali sul fronte dei tassi, dalla Fed alla Bce. Non aiutano a far chiarezza una serie di dati macro in chiaroscuro arrivati dagli Usa, mentre gli investitori hanno già cerchiato sul calendario l’appuntamento clou previsto per il 2 marzo, quando si alzerà il velo sull’inflazione dell’area euro, che il mercato si attende in ulteriore rallentamento.
Questo mentre l’Europa festeggia l’accordo con il Regno Unito sull’Irlanda del Nord, mossa che ha rapidamente riportato la sterlina a quota 1,20 dollari.
Sul fronte dei nostri titoli di Stato, lo spread ha chiuso in calo a 184 punti, con il rendimento del Btp decennale che sul mercato secondario è stabile al 4,43%.
Sul mercato dei cambi, l’euro passa di mano a 1,0590 dollari (da 1,0558 venerdì in chiusura) e a 144,31 yen (143,842), mentre perde quota nel finale sulla sterlina a 0,880. Il cambio dollaro/yen è a 136,27 (136,23). In netta discesa il gas a 47,5 euro al MWh (-7%). In calo, infine, anche il petrolio con il Wti di aprile a 75,6 dollari al barile (-1%) e il Brent a 82,3 dollari (-1,1 per cento).
A Piazza Affari, forti acquisti sui titoli bancari, trainati da Unicredit (+4,6% a 19,078 euro), seguita da Bper (+2,87%). Sul podio anche l’auto con Pirelli (+2,4%) e Iveco (+2,6%); +0,4% Tim dopo che il cda ha giudicato troppo bassa la proposta del fondo Kkr per la rete. Realizzi su Saipem (-0,7%) in attesa dei conti a mercati chiusi, mentre fuori dal listino principale sale Anima (+0,9%) dopo l’ingresso nel settore immobiliare con il blitz sull’80% di Castello Sgr.
(foto IMAGOECONOMICA)