Il petrolio Wti al Nymex perde l’1,94% a 76,64 dollari al barile, dopo un brusco calo provocato dalle indiscrezioni del Wall Street Journal, secondo cui gli Emirati Arabi Uniti potrebbero lasciare l’Opec
Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna 76,43 punti (+023%), lo S&P 500 sale di 15,50 punti (+0,39%), il Nasdaq Composite è in rialzo di 55,64 punti (+0,49%).
Il petrolio Wti al Nymex perde l’1,94% a 76,64 dollari al barile, dopo un brusco calo provocato dalle indiscrezioni del Wall Street Journal, secondo cui gli Emirati Arabi Uniti potrebbero lasciare l’Opec, l’organizzazione dei maggiori produttori, per divergenze con l’Arabia Saudita.
Apertura in rialzo a Wall Street, dopo la miglior seduta in due settimane. A incidere positivamente è stato il commento da “colomba” di Raphael Bostic, presidente della Fed di Atlanta, che ha detto ieri di essere “favorevole a un aumento dei tassi d’interesse di 25 punti base” dall’attuale 4,5%-4,75% alla prossima riunione del 21-22 marzo, perché “è appropriato essere cauti”; altri presidenti regionali si sono dichiarati favorevoli o possibilisti di fronte a un aumento di 50 punti base. Secondo Bostic, comunque, la Fed ha ancora “molto lavoro da fare” per frenare l’inflazione; sarà “probabilmente necessario avere un picco dei tassi più alto”, se l’economia mostrerà ancora di essere in salute, come poi detto anche da Christopher Waller, componente del Board della Fed.
A favorire il rialzo odierno è poi il calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro statunitense, con quello a due anni che ieri aveva toccato i massimi dal 2006 e con il decennale andato oltre il 4%, soglia che non veniva raggiunta da novembre e, prima di allora, da oltre un decennio.
Sull’azionario, il titolo di Dell Technologies cede l’1,6%, nonostante una trimestrale superiore alle attese, con un utile per azione di 1,80 dollari, contro attese per 1,63 dollari, su ricavi di 25,04 miliardi di dollari, con il consensus a 23,39 miliardi.
Guadagna, invece, il 2,6% il titolo di Hewlett Packard Enterprise, dopo un utile per azione di 63 centesimi, contro i 54 centesimi attesi dagli esperti, su ricavi di 7,81 miliardi, con il consensus a 7,43 miliardi. Il titolo di Apple guadagna l’1,5% ed è il migliore sul Dow Jones, dopo che gli analisti di Morgan Stanley hanno dichiarato in una nota agli investitori che il titolo della società di Cupertino potrebbe guadagnare il 20% e che gli investitori dovrebbero guardare al di là dei problemi di breve periodo per il gigante tech.
(foto WIKIMEDIA)