
Il colosso Usa ha affermato in una dichiarazione che le interruzioni nell’economia globale hanno comportato un aumento dei costi
Intel Corp sta cercando ulteriori sussidi da 4 miliardi a 5 miliardi di euro dal governo tedesco per costruire un complesso di produzione di chip nel paese. Lo riferisce Bloomberg News, citando fonti informate.
Il chipmaker statunitense lo scorso anno ha rinviato la costruzione dell’impianto a Magdeburg (nella foto) – per il quale aveva raggiunto un accordo da 6,8 miliardi di euro in sussidi governativi, previa approvazione della Commissione europea – a causa di venti contrari economici e ora è alla ricerca di ulteriori aiuti.
Intel ha affermato in una dichiarazione che le interruzioni nell’economia globale hanno comportato un aumento dei costi, ma è impegnata nel progetto e apprezza “il dialogo costruttivo con il governo federale per affrontare il divario di costo esistente con la costruzione in altri luoghi”.
La società nel marzo 2022 ha scelto la Germania come sede di un nuovo enorme complesso per la produzione di chip, nell’ambito di una campagna di investimenti da 88 miliardi di dollari in tutta Europa, che includeva il potenziamento di una fabbrica esistente in Irlanda, la creazione di una struttura di progettazione e ricerca in Francia e un impianto di confezionamento e sito di assemblaggio in Italia.
La spesa iniziale è stata quindi stimata in 33 miliardi di euro, di cui 17 miliardi in Germania. Tuttavia, Bloomberg News ha riferito che Intel ora prevede di spendere 30 miliardi di euro per il progetto.
Intel si aspettava che circa il 40% del suo progetto tedesco fosse sovvenzionato, ai sensi del Chips Act dell’UE, ma ora è aperta anche ad altre fonti di aiuti governativi, tra cui agevolazioni fiscali o sussidi energetici. L’espansione in Irlanda e Francia, ad esempio, rimarrebbe una buona opportunità.
(foto SHUTTERSTOCK)