Una nuova sensibilità sia verso le materie prime che verso il ruolo che svolgono all’interno della sicurezza nazionale
Transizione ecologica in pieno svolgimento con una nuova sensibilità diffusa verso tematiche ambientali che puntano a sfruttare le risorse messe a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il tutto all’interno di un più ampio rinnovamento del quadro normativo europeo. Proprio in questo quadro si va ad inserire Biogas Italy con l’appuntamento svoltosi a Roma presso il Salone delle Fontane dellEur, organizzato dal CIB Consorzio Italiano Biogas. L’intenzione dell’iniziativa è quella di attirare l’attenzione sulla possibilità di migliorare ed ottimizzare la valorizzazione del biometano e del biogas. In questo ambito, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin ha dichiarato in un video messaggio:
“Il conflitto in Ucraina ci ha spinto ad accelerare la diversificazione energetica e lo sviluppo di fonti di energia pulita nel nostro Paese. Il biometano riveste un ruolo strategico per la sicurezza energetica dell’Italia e per garantire da un lato gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 e promuovere economia circolare e raggiungere gli obiettivi di diversificazione energetica.”
“La strada è stata tracciata. Il percorso è stato lungo ma ha prevalso lo spirito costruttivo. Dal Ministero e dal Governo la filiera troverà massimo ascolto”.
Gli ha fatto eco Piero Gattoni, Presidente del CIB che ha aggiunto “Raggiungere gli ambiziosi obiettivi di sviluppo della produzione di biogas e biometano tracciati nel PNRR consentirebbe di rafforzare la sicurezza energetica nazionale facendo leva sul percorso di transizione avviato dalla nostre aziende agricole. Le imprese sono pronte a raccogliere questa sfida, abbiamo però bisogno di un percorso attuativo che tenga conto dei tempi di realizzazione degli investimenti e che ne assicuri la loro bancabilità. La crisi economica accompagnata da un’impennata dei prezzi delle materie prime, accentuata dalla guerra russo-ucraina, ha un peso non trascurabile sul settore primario. Per sollecitare gli imprenditori a intraprendere un nuovo percorso di investimenti è necessario avere quanto prima un quadro normativo organico, ma soprattutto che si allarghi lo sguardo tracciato dal PNRR oltre il 2026. Il piano deve essere una tappa di una strategia industriale ed energetica che guardi al futuro.”
Foto: Imagoeconoica