
Viene migliorato il precedente obiettivo che prevedeva una riduzione delle emissioni climalteranti di circa il 30%.
Terna rafforza l’impegno a favore della decarbonizzazione. La società guidata da Stefano Donnarumma ha adottato, infatti, un nuovo Science Based Target (SBT) con cui si impegna a tagliare del 46% al 2030 le proprie emissioni di CO2 rispetto al 2019, migliorando il precedente obiettivo che prevedeva una riduzione delle emissioni climalteranti di circa il 30%.
L’adozione di un più ambizioso obiettivo di diminuzione dell’impronta carbonica conferma la centralità della sostenibilità quale driver strategico e uno dei pilastri su cui si basa l’attività di Terna: i circa 10 miliardi di euro complessivi di investimenti, che l’azienda ha previsto nell’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025 Driving Energy, sono considerati per loro natura sostenibili per il 99% in base al criterio di eleggibilità introdotto dalla Tassonomia Europea.
L’obiettivo di riduzione dell’impronta carbonica di Terna è anche coerente con la roadmap di economia circolare stabilita dalla società, che prevede oltre 50 azioni volte a integrare la circolarità nel modello di business, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale del Gruppo e della sua catena del valore, anche in termini di riduzione delle emissioni di CO2.
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