
In Qatar, l’indice è sceso dell’1,6%, poiché quasi tutti i titoli erano in territorio negativo, compresa la Qatar Islamic Bank, che è crollata del 3,9%
La maggior parte dei mercati azionari del Medio Oriente ha chiuso in ribasso domenica, con la borsa egiziana in testa ai ribassi, in risposta al calo delle azioni globali di venerdì per i timori di contagio a seguito del crollo della Silicon Valley Bank .
L’istituto di credito focalizzato sulle startup è diventato la più grande banca a fallire venerdì dalla crisi finanziaria del 2008, sconvolgendo i mercati globali e lasciando bloccati miliardi di dollari appartenenti a società e investitori.
In Qatar, l’indice è sceso dell’1,6%, poiché quasi tutti i titoli erano in territorio negativo, compresa la Qatar Islamic Bank, che è crollata del 3,9%.
Secondo Daniel Takieddine, ceo di BDSwiss, anche il mercato del Qatar potrebbe essere esposto alle tensioni emerse negli Stati Uniti questa settimana e potrebbe esercitare pressioni sui prezzi delle azioni del settore bancario locale.
L’indice di riferimento dell’Arabia Saudita è sceso dello 0,8%, appesantito dal calo dell’1,7% di Al Rajhi Bank e dello 0,8% di Retal Urban Development CO.
Il colosso petrolifero Saudi Aramco ha chiuso piatto, nonostante abbia riportato un forte aumento dei profitti nel 2022.
Aramco ha registrato un utile netto annuo record di 161,1 miliardi di dollari per il 2022, in aumento del 46% rispetto all’anno precedente grazie all’aumento dei prezzi dell’energia, all’aumento dei volumi venduti e al miglioramento dei margini per i prodotti raffinati.
Separatamente, domenica il principe ereditario dell’Arabia Saudita Mohammed bin Salman ha annunciato formalmente la creazione di una nuova compagnia aerea nazionale, Riyadh Air, con il veterano del settore Tony Douglas come amministratore delegato, mentre il regno si muove per competere con i trasporti regionali e gli hub di viaggio.
Al di fuori del Golfo, l’indice delle blue-chip egiziane è crollato del 3,1%, con 28 titoli su trentuno scambiati in rosso, tra cui il principale prestatore Commercial International Bank, che ha perso l’1,8%.
(foto SHUTTERSTOCK)