
Le indagini sono nelle loro fasi preliminari e potrebbero non portare ad accuse di illeciti, tuttavia sotto esame sono finite anche le vendite di azioni effettuate dall’amministratore delegato finanziario, Greg Becker
Il Dipartimento di Giustizia e la Securities and exchange commission, l’autorità di vigilanza di Wall Street, hanno aperto un’indagine sul crollo della Silicon Valley Bank, secondo il Wall Street Journal, che ha raggiunto fonti vicine all’operazione.
Svb era la sedicesima banca più grande degli Stati Uniti, con circa 209 miliardi di dollari di attività al 31 dicembre, secondo la Federal Reserve, ma giovedì si è innescata una corsa ai depositi che ne ha provocato il fallimento, il secondo più grande nella storia degli Stati Uniti. I clienti hanno tentato infatti di prelevare 42 miliardi di dollari, circa un quarto dei depositi totali della banca.
Le indagini sono nelle loro fasi preliminari e potrebbero non portare ad accuse di illeciti, tuttavia sotto esame sono finite anche le vendite di azioni effettuate dall’amministratore delegato finanziario, Greg Becker, dal financial officer dell’azienda, Daniel Beck, pochi giorni prima del crollo e prima dell’entrata in vigore di una norma di controllo della Sec.
A condurre l’inchiesta i procuratori del dipartimento di Washington e San Francisco, specializzati in frode.