
La Cgia di Mestre, analizzando i dati del Mef e dell’Agenzia delle Entrate, ha comunicato che nel 2022, rispetto all’anno precedente, sono stati registrati circa 68,9 miliardi in più di entrate tributarie e contributive e recuperati 20,2 miliardi di evasione bloccando circa 9,5 miliardi di frodi per un gettito totale di 98,6 mld.
Considerando che le stime parlano di un’evasione pari a circa 100 miliardi in molti hanno notato come si sia imboccata la strada per una lotta più proficua.
Tra gli elementi che hanno permesso questo traguardo sicuramente ci sono una maggiore diffusione della fatturazione elettronica oltre all’attività di controllo fatta dal fisco e l’incrocio dei dati presenti nelle banche dati.
Chi è ancora fuori dal controllo sono le multinazionali e i giganti del web i quali, come spesso capita, riescono a sfruttare il mercato italiano per i guadagni e quello dei paradisi fiscali per i tributi.
FOTO: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI