A dare una mano, il prossimo anno, potrebbe essere il rientro dell’inflazione
Per il centro studi di Confindustria il 2023 non andrà oltre una “crescita modesta” con un PIL stimato, per i prossimi 12 mesi, intorno allo 0,4% .
Un risultato che, sebbene non esaltante, è senza dubbio migliore di quanto pronosticato qualche tempo fa quando non si prospettava nessun tipo di crescita. Andrà meglio, invece, per il 2024 «grazie al rientro dell’inflazione, alla politica monetaria meno restrittiva e alla schiarita nel contesto internazionale, si registrerà una dinamica migliore anche in Italia (+1,2%)».
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