
Il regolamento sullo stop ai motori benzina e diesel a partire dal 2035 è stato inserito nell’agenda di domani del Consiglio Affari Energia. La Francia: “riconoscere il ruolo del nucleare”
La notizia era nell’aria ma ora è arrivata l’ufficialità. Passa il compromesso tra Commissione e Germania alla riunione dei Rappresentanti Permanenti Aggiunti dei 27 sul fronte delle auto inquinanti. «Il Coreper I ha approvato che l’accordo sugli standard Co2 per le auto sarà nell’agenda del Consiglio Affari Energia di martedì per l’adozione finale», ha annunciato la presidenza svedese.
L’Italia, a quanto si apprende, aveva chiesto più tempo per approfondire la dichiarazione sugli e-fuels che la Commissione allegherà allo stop alle auto inquinanti dal 2035. Ma l’Ue ha tirato dritto ed ora il regolamento sullo stop ai motori termici dal 2035 è stato inserito così com’è nell’agenda del Consiglio Affari Energia di domani per l’adozione finale.
Per la Francia “il testo sul quale le istituzioni europee hanno trovato l’intesa sul motore termico al 2035 non va modificato“. Va invece “riconosciuto il ruolo dei gas a basse emissioni“, come l’idrogeno prodotto con l’energia nucleare, nella transizione dell’economia europea, o nel pacchetto gas con decisione dei ministri Ue attesa per domani oppure nel negoziato sulla nuova direttiva rinnovabili, con l’ultimo incontro previsto per mercoledì alle 16. «Sarebbe paradossale accettare il principio di neutralità tecnologica per gli e-fuel, che sono una tecnologia ancora all’inizio e non accettarlo per il nucleare che è già nel mix energetico europeo e non emette CO2La Francia avanzerà con i suoi partner una proposta per un ruolo equilibrato di tutte le tecnologie nella transizione», spiegano da Parigi.
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