
Il farmaco per il cancro al seno Kisqali della Novartis è in grado di ridurre il rischio di recidiva nelle donne a cui è stata diagnosticata una fase iniziale della malattia
La lotta contro il cancro fa passi in avanti. La multinazionale svizzera Novartis ha annunciato i risultati positivi dei test del farmaco per il tumore al seno Kisqali, in grado di ridurre il rischio di recidiva nelle donne a cui è stata diagnosticata una fase iniziale della malattia. «Mentre la maggior parte dei pazienti viene diagnosticata e trattata precocemente con l’obiettivo di curare il cancro al seno, il rischio di recidiva del cancro, spesso come malattia metastatica, raggiunge il picco entro tre anni dalla diagnosi, ma non scompare mai del tutto – ha affermato Dennis Slamon, ricercatore capo dello studio. – C’è un bisogno fondamentale di nuove opzioni ben tollerate che mantengano i pazienti liberi dal cancro senza compromettere la qualità della vita. Lo studio è stato progettato tenendo conto di queste esigenze insoddisfatte ed è estremamente incoraggiante che questo studio abbia raggiunto il suo endpoint primario».
L’Independent Data Monitoring Committee ha raccomandato di interrompere anticipatamente lo studio poiché l’endpoint primario è stato raggiunto.
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