Tagli in vista per Novartis. Il colosso farmaceutico, infatti, ha annunciato di voler tagliare circa 680 posti dei 12.500 attualmente in essere, tagli che avverranno tra la Svizzera, dove sono previsti oltre 400 esuberi, e gli USA, che vedranno invece la cancellazione di circa 240 unità.
Si tratta di una significativa ristrutturazione delle sue unità di sviluppo che si svolgerà nel corso dei prossimi due o tre anni. In particolare la decisione vede un calo nella nazione elvetica, dove lavorano 3mila persone, del 13%, della forza lavoro rispetto alla media del 10-11% registrata negli ultimi anni.
La strategia punta ad ottimizzare capitali e risorse in siti d’innovazione. senza abbandonare il lavoro di ricerca la cui area non sarà interessata dai tagli.
Novartis non è la sola a dover rivedere le proprie politiche aziendali. Anche il produttore svizzero di farmaci rivale Roche ha annunciato all’inizio di quest’anno il taglio di 345 posti di lavoro nel settore dello sviluppo dei prodotti.