Bankman-Fried è accusato di aver autorizzato il pagamento di 40 milioni di dollari per convincere i funzionari cinesi a sbloccare i conti di Alameda Research, una società con sede a Hong Kong affiliata a Ftx
Torna a complicarsi la situazione giudiziaria di Sam Bankman-Fried, il fondatore di FTX, la borsa di criptovalute fallita a novembre dello scorso anno dopo non essere riuscita a soddisfare le richieste di prelievo dei clienti. E’ stato accusato di aver corrotto funzionari cinesi, autorizzando il pagamento di 40 milioni di dollari per convincerli a sbloccare i conti di Alameda Research, una società con sede a Hong Kong affiliata a Ftx che detiene più di un miliardo di dollari.
Bankman-Fried ora deve affrontare 13 capi di imputazione. Si è già dichiarato non colpevole di diverse accuse di frode per aver presumibilmente incanalato miliardi di dollari da Ftx ad Alameda e per spese personali. Dovrà affrontare il processo a ottobre.
Ieri era trapelata la notizia che era stato raggiunto un accordo con i pubblici ministeri statunitensi sulle condizioni di cauzione.
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