Gli avvocati di Sam Bankman-Fried, fondatore di FTX, hanno presentato ricorso contro la condanna per frode a 25 anni di reclusione ma anche contro il risarcimento da 11 miliardi di dollari.
L’appello arriva dopo due settimane dalla condanna da parte del tribunale distrettuale degli Stati Uniti a Manhattan e sarà esaminato dalla Corte d’Appello. Qualora l’appello di Bankman-Fried dovesse essere respinto gli avvocati potrebbero presentare ricorso alla Corte Suprema allungando, così, anche i tempi.
La sentenza del tribunale federale di Manhattan che lo ha condannato a 25 anni, in realtà è stata significativamente inferiore ai 40-50 anni di carcere chiesti dai pubblici ministeri. Gli stessi giudici, infatti, avevano ritenuto la richiesta eccessiva nel caso di un soggetto incensurato e accusato di un crimine non violento. Gli avvocati di Bankman-Fried, invece, si erano orientati verso i 5-6 anni.
L’imputato si è dimostrato consapevole del reato dichiarando di aver preso “decisioni egoistiche” che lo perseguitano “ogni giorno” e, in riferimento ai suoi colleghi “Hanno costruito qualcosa di veramente bello e io ho buttato via tutto” ed altre dichiarazioni come ″È stato straziante osservare tutto questo svolgersi”, “I clienti non meritano questo livello di sofferenza.