
Il fondatore de L’Espresso, ora in edicola con Domani, non è andato per il sottile sulla premier, al festival del quotidiano
Con le dichiarazioni al termine del Consiglio Europeo “Giorgia Meloni dimostra demenza, perchè è contro l’interesse suo e del nostro Paese”. Lo ha affermato l’editore di Domani Carlo De Benedetti al festival del quotidiano in corso a Modena, dialogando con la segretaria del Pd Elly Schlein (nella foto).
Il riferimento è all’ultima riunione in cui per De Benedetti il governo italiano “non ha ottenuto nulla” ma al termine la presidente del Consiglio si è detta soddisfatta dell’esito. “Quando dichiara la ascoltano non solo in Italia, ma anche negli altri Paesi europei e nelle burocrazie europee. E pensano che si possa dare niente all’Italia e averli comunque soddisfatti”.
De Benedetti mette sotto accusa anche le “baracconate” a suo dire organizzate da Meloni come l’aver seduto nel cockpit dell’F35 alla festa dell’Aeronautica e afferma: “Non c’è un pericolo di fascismo, c’è un pericolo serio di competenza e di gestione. Il Pase dove vorrebbero portarlo? Ho una preghiera per la segretaria Schlein: ci liberi al più presto di questa massa di incompetenti. Detta col cuore”.
De Benedetti ha poi insistito: “Si chiama governo Meloni, ma si dovrebbe chiamare governo Descalzi. Meloni è una figurina, una intrattrenitrice, ma chi prende le decisioni fondamentali è Descalzi, l’Eni”. E si è chiesto: “Si può arrivare a un livello di demenza così inconcepibile da pensare che l’Italia diventi un hub per il gas per l’Europa? Un modo per consentire all’Eni di vendere in Europa anzichè solo in Italia, ma che vantaggi ne trae il Paese? È la dimostrazione dell’incapacità anche del più banale dei ragionamenti”.
Ancora: “Un primo ministro che si lascia convincere che è un bene per l’Italia mettere un tubo per far passare del gas non nostro, ma dell’Eni, a beneficio del Nord Europa… Vuol dire che non si pone neanche il problema di quanto danno fai al tuo Paese nell’installare un tubo del genere. Sono persone fondamentalmente ignoranti, non hanno sensibilità ecologica e non li vedo capaci di alcun sensibilità: la loro mancanza di sensibilità è totale. Se un ministro degli Esteri se ne viene fuori dicendo che le donne non vanno trattate come un forno per le patate… Una frase cretina che dimostra un disprezzo totale per le donne e per noi che siamo tutti figli di una mamma. Pensare che gente che ha questo livello di inciviltà e di ignoranza possa avere sensibilità per i temi ecologici, significa fare un sogno che non si può avverare”.
(foto SHUTTERSTOCK)