La prima data utile per l’avvio dei saldi, secondo gli accordi, avrebbe dovuto essere il 1 luglio, troppo presto per le associazioni di categoria che hanno chiesto ed ottenuto uno slittamento
Saldi: un’occasione per molti di riuscire a fare ottimi acquisti risparmiando cifre considerevoli. Recentemente il trend è stato quello di anticiparli il più possibile per stimolare la spesa. Per il 2023, o per essere più precisi per i saldi estivi, la volontà di molte regioni, in accordo con le richieste delle associazioni nazionali di categoria, sarebbe quella, invece, di posticiparli. Cosa che è accaduta, ad esempio, in Toscana ma anche in Liguria dove i saldi sono stati posticipati al 6 luglio. Nel provvedimento varato con la delibera dell’assessore allo Sviluppo economico e al Commercio di Regione Liguria Andrea Benveduti, è stato confermato anche il divieto di vendite promozionali dei 40 giorni precedenti.
Una decisione che modifica gli accordi presi in sede di conferenza delle Regioni e delle Province autonome secondo cui l’avvio dei saldi avrebbe dovuto essere stato il primo sabato di luglio, ovvero il 1 luglio. Troppo presto per le associazioni che, quindi, hanno chiesto da più parti di far slittare la data di inizio.
«Per il 2023 avrebbe coinciso col 1° luglio, inizio giudicato eccessivamente prematuro dalle associazioni nazionali di categoria in Commissione sviluppo economico – spiega l’assessore Andrea Benveduti – Per questo, per un più efficace sostegno al tessuto commerciale ligure, abbiamo recepito le esigenze del settore. E, visto il parere favorevole trasmesso agli uffici regionali di Confcommercio-Federmoda Liguria e di Confesercenti Liguria-Fismo, associazioni di categoria che sono espressione maggioritaria del comparto, abbiamo accolto la proposta di spostamento della data di inizio dei saldi estivi 2023 da sabato 1° luglio a giovedì 6 luglio, con termine sabato 19 agosto. Confermando il divieto di vendite promozionali nei quaranta giorni antecedenti i saldi, e dunque da sabato 27 maggio, come previsto dalla legge regionale n.1/2007».
«L’invito – aggiunge l’assessore – è, come sempre, quello di sfruttare anche queste occasioni per acquistare sotto casa e nei negozi di fiducia. Certamente il modo migliore per stringerci attorno a quei commercianti che, nonostante le continue difficoltà degli ultimi anni, hanno tenuto accese le loro insegne e le nostre città».
FOTO: Imagoeconomica