
Il nuovo governatore della banca centrale giapponese, Kazuo Ueda, si trova di fronte a un percorso accidentato, poiché il rallentamento della crescita globale offusca le prospettive di una ripresa sostenuta dell’inflazione e dei salari, un prerequisito per eliminare gradualmente il controverso stimolo monetario del suo predecessore
Kazuo Ueda è il nuovo governatore della BoJ. Si tratta del primo governatore a provenire dal mondo accademico. Il professore Kazuo Ueda succede al governatore Kuroda con due vice governatori: Shinichi Uchida, direttore esecutivo della Banca, e Ryozo Himino, ex capo della FSA. Ueda si trova di fronte a un percorso accidentato, poiché il rallentamento della crescita globale offusca le prospettive di una ripresa sostenuta dell’inflazione e dei salari, un prerequisito per eliminare gradualmente il controverso stimolo monetario del suo predecessore.
Il mandato del 71enne è iniziato ieri, mentre il secondo mandato quinquennale di Kuroda è terminato sabato. Venerdì ha tenuto la sua ultima conferenza stampa.
Secondo gli analisti di Ubs è improbabile che Ueda e il suo team, per quanto sembrino più neutrali rispetto ai precedenti, rinuncino all’obiettivo di riportare l’inflazione al 2%, anche se terranno in grande considerazione la stabilità del sistema finanziario e la funzione del mercato. «Crediamo che Ueda non sia un falco – spiegano gli esperti da Ubs. – In effetti Ueda è stato uno dei due membri del consiglio che si sono opposti alla fine della politica del tasso d’interesse zero nell’agosto 2000. Inoltre ha affermato che l’attuale politica accomodante è appropriata. Siamo quindi relativamente fiduciosi che non stiano affrettandosi a inasprire la politica, in particolare mediante un aumento del tasso ufficiale a breve termine».
FOTO: EPA/KIMIMASA MAYAMA