
DiDi Neuron è dotato di un braccio robotico nella parte posteriore che può raccogliere i bagagli o svegliare i passeggeri che si sono addormentati
Didi Global lancerà il suo robotaxi entro il 2025. Il colosso cinese del ride-hailing, durante un evento trasmesso online, ha annunciato che sta collaborando con alcune case automobilistiche del Dragone per sviluppare i propri taxi a guida autonoma. Il nuovo “prodotto” si dovrebbe chiamare DiDi Neuron. Il veicolo è dotato anche di un braccio robotico nella parte posteriore che può raccogliere i bagagli o svegliare i passeggeri che si sono addormentati.
Le operazioni sono cominciate nel 2020, quando Didi ha lanciato a Shanghai un centro operativo e di manutenzione automatizzato, offrendo ricarica della batteria per veicoli autonomi, riparazioni e parcheggi. Nel marzo di quest’anno ha reso il servizio disponibile invece anche nella città di Guangzhou. Inoltre, ha acquisito licenze pubbliche per i test su strada in altre città e regioni, tra cui Pechino, Suzhou, Hefei e California negli Stati Uniti, portando così avanti le sue ambizioni di produzione di automobili.
Didi prova così a lasciarsi alle spalle i momenti difficili trascorsi l’anno scorso ed anche nel 2022. A luglio la Cyberspace Administration of China ha accusato la società di raccogliere illegalmente i dati degli utenti e ha ordinato la rimozione della sua app dagli app store locali. Non le è stato permesso di iscrivere nuovi utenti. Non solo: quotata in borsa negli Stati Uniti nel giugno 2021, pochi giorni dopo la sua quotazione, le autorità di regolamentazione cinesi hanno avviato un’indagine sulla sicurezza informatica dell’azienda. E a marzo dello scorso anno è saltata anche l’Ipo ad Hong Kong.
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