
A fare i calcoli è Unimpresa, in quella che chiama “operazione fact checking sul Def” realizzata dal Centro studi di Unimpresa
“La pressione fiscale “vera”, misurata come rapporto tra il totale delle entrate nelle casse dello Stato e il prodotto interno lordo, sfiorerà il 49% nel 2023 e si avvicinerà al 48% nel 2024, attestandosi a livelli superiori rispetto a quanto inserito nell’ultimo Documento di economia e finanza, laddove si indicano rispettivamente 43,3% e 43%”.
A fare i calcoli è Unimpresa, in quella che chiama “operazione fact checking sul Def” realizzata dal Centro studi di Unimpresa. “La forbice tra le percentuali nasce nella differente modalità di calcolo, con il Def che esclude dal conteggio una parte delle entrate, considerando un ammontare ridotto del gettito tributario e ottenendo così un risultato finale meno doloroso se lo si guarda al punto di vista dei contribuenti”, spiega l’associazione in una nota.
“E’ necessario che il governo, anche andando oltre quanto appena annunciato, avvii seriamente un percorso volto alla riduzione del carico fiscale. Siamo ancora in una situazione di incertezza e le tasse vanno tagliate subito”, ha detto il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara.