
Il testo mira a garantire anche norme di sicurezza per i consumatori
Il Parlamento europeo ha dato l’ok ad un nuovo quadro giuridico, un vero e proprio ordinamento approvato in via definitiva con 529 voti favorevoli, 29 contrari e 14 astensioni. Il corpus mira a permettere la tracciabilità delle criptovalute proprio come si fa per il denaro contante ma anche la possibilità di offrire una maggiore protezione dei consumatori.
Un primo giudizio positivo arriva da Assita Kanko, correlatrice per la commissione per le libertà civili, giustizia e affari interni, «il Parlamento ed il Consiglio hanno trovato un giusto compromesso che renderà più sicuro detenere e scambiare criptovalute» e «renderà più difficile l’uso improprio delle criptovalute da parte di criminali, terroristi ed evasori di sanzioni».
La conferma arriva anche da un altro relatore Stefan Berger, secondo cui «I consumatori saranno protetti da inganni e frodi, così il settore che è stato danneggiato dal crollo di FTX potrà riguadagnare fiducia».
Gli fa eco Ernest Urtasun ricordando che «attualmente, i flussi illeciti di cripto-asset vengono spostati rapidamente in tutto il mondo, con un’alta probabilità di non essere mai individuati» mentre le norme approvate ora obbligheranno «i fornitori di servizi di cripto-asset a individuare e bloccare i flussi criminali di criptovalute e garantirà che le società di criptovalute di qualsiasi categoria siano soggette a tutti gli obblighi antiriciclaggio».
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