
La domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’83,8% con la produzione nazionale e per la quota restante (16,2%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In crescita le fonti rinnovabili
Si riducono i consumi elettrici in Italia. A marzo, secondo i dati di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, il Paese ha consumato complessivamente 26,2 miliardi di kWh, un valore in diminuzione del 5% rispetto allo stesso mese del 2022.
A livello territoriale la variazione tendenziale di marzo è stata ovunque negativa: -5,3% al Nord, -5,2% al Centro e -4,4% al Sud e nelle Isole.
In termini congiunturali invece il valore della richiesta elettrica, destagionalizzato e corretto dall’effetto temperatura, è sostanzialmente stazionario (-0,3%).
La domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’83,8% con la produzione nazionale e per la quota restante (16,2%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero.
In crescita il contributo delle fonti rinnovabili che a marzo hanno coperto il 33,5% della domanda elettrica (rispetto al 28,4% dello stesso mese del 2022). Durante le festività di Pasqua, considerando i giorni da sabato 8 a lunedì 10 aprile 2023, le fonti rinnovabili hanno coperto una quota considerevole della domanda di elettricità italiana: Terna ha registrato, infatti, una percentuale che si è attestata al 44% con il giorno di Pasquetta che ha visto il 55% del fabbisogno coperto dalle rinnovabili.
FOTO: ANSA