
Pur in presenza di una situazione complessa, il viceministro fa sapere che «dalle interlocuzioni che stiamo avendo con la Cei penso che degli spiragli si possano trovare».
La questione Stato-Chiesa affonda le radici nell’Unità d’Italia e,nonostante i Patti Lateranensi del 1929, alcune problematiche continuano a persistere ancora oggi. Una di queste è, appunto, il pagamento dell’IMU sugli edifici di proprietà dello stato Vaticano, pagamento che, in molti casi, non è obbligatorio. Per questo motivo il viceministro del MEF Maurizio Leo intervenendo ad un convegno dell’Agidae ha dichiarato «Questa è’ una delle cose che ci sta preoccupando notevolmente. Il discrimine è la commercialità o meno, è a questo ha fatto da ostacolo una certa giurisprudenza»
«Dobbiamo, ed è un lavoro che stiamo facendo insieme alla Cei, vedere di trovare dei parametri che consentono al legislatore di rientrare nel perimetro della non commercialità e superare questa opposizione giurisprudenzionale», ha spiegato. «Poi vedremo quale sarà lo strumento, penso possa essere uno strumento legislativo».
Pur in presenza di una situazione complessa, il viceministro fa sapere che «dalle interlocuzioni che stiamo avendo con la Cei penso che degli spiragli si possano trovare».
FOTO: ANSA/FABIO FRUSTACI