
Lo ha fatto sapere, con una nota, Confconsumatori, che a fianco di vittime di truffe o di “risparmio tradito”, si è detta pronta ad assistere i tanti investitori coinvolti nella vicenda
Il tribunale di Milano ha pronunciato la liquidazione giudiziale della società The Rock Trading, accogliendo così la richiesta della procura che, insieme a quella di Firenze, da tempo sta indagando i vertici della società, dopo che questa aveva bloccato la propria attività e migliaia di investitori non avevano più potuto operare attraverso i propri conti.
Lo ha fatto sapere, con una nota, Confconsumatori, che a fianco di vittime di truffe o di “risparmio tradito”, si è detta pronta ad assistere i tanti investitori coinvolti nella vicenda, invitando gli interessati ad avvalersi quanto prima delle sedi territoriali dell’associazione per l’assistenza e per la predisposizione delle singole domande di ammissione al passivo. L’associazione suggerisce agli interessati di acquisire tutta la documentazione utile a dimostrare il rapporto in corso con The Rock Trading.
“L’associazione, fin dalle prime criticità della società The Rock Trading, così come manifestate dallo scorso mese di febbraio sta cercando di individuare tutti i profili di responsabilità di ogni soggetto coinvolto nella vicenda e sta valutando ogni passo ulteriore da compiere, compresi l’eventuale assistenza degli investitori nella costituzione di parte civile, in relazione agli esiti dell’indagine penale in corso, e l’assistenza civilistica in caso di eventuali responsabilità degli istituti di credito di appoggio”, ha commentato l’avvocato Grazia Ferdenzi, esperta del settore bancario di Confconsumatori.
The Rock Trading è la piattaforma italiana di exchange di criptovalute la cui clientela dallo scorso mese di febbraio lamenta l’improvvisa interruzione dell’operatività della piattaforma e la conseguente impossibilità di accedere agli asset digitali per compiere operazioni di prelievo.
Si stima che oltre 30mila risparmiatori temano per le sorti dei propri investimenti. Il tribunale di Milano, nel nominare il curatore della società in liquidazione giudiziale, ha fissato l’udienza di verifica dello stato passivo al prossimo25 ottobre 2023 e ha disposto per gli investitori coinvolti la data del 25 settembre 2023 come termine ultimo per depositare le domande di insinuazione al passivo.
(foto THEROCKTRADING)