
+3% per l’utile netto a 2,3 miliardi. La dirigenza di Novartis ritocca al rialzo le previsioni per l’insieme del 2023
Bilancio in crescita per Novartis nel primo trimestre del 2023 che segna un aumento sia delle vendite che degli utili. In particolare il colosso farmaceutico renano ha annunciato di aver chiuso il periodo genaio-marzo con un giro d’affari di 13,0 miliardi di dollari, il 3% in più dell’analogo periodo del 2022, mentre l’utile netto si è attestato a 2,3 miliardi, in progressione rispettivamente del 3% (contabilità in dollari) e del 14% (cambi costanti).
«Novartis ha iniziato il 2023 con una forte crescita, trainata in particolare da marchi quali Entresto, Kisqali e Kesimpta. Il lancio di Pluvicto e Scemblix continua a riscuotere grande successo e il lancio di Leqvio procede costantemente. Stiamo anche aumentando la produttività della ricerca e dello sviluppo», ha affermato in un comunicato il Ceo Vas Narasimhan, facendo riferimento ad alcuni medicinali di punta del gruppo.
Novartis vuole trasformarsi in un’azienda puramente orientata ai farmaci innovativi più redditizi. Per farlo si concentrerà su cinque aree terapeutiche principali: malattie cardiovascolari, immunologia, neurologia, tumori solidi ed ematologia. Dal punto di vista geografico invece la società punta sulla crescita in quattro mercati considerati prioritari: Stati Uniti, Cina, Germania e Giappone.
I dati positivi dell’inizio del 2023 hanno spinto la dirigenza a ritoccare al rialzo le previsioni per l’insieme del 2023.
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