
L’acquisizione fa parte di una transazione in cui la proprietà esclusiva del marchio Tom Ford, dei suoi marchi e di altri diritti di proprietà intellettuale è stata acquisita da The Estée Lauder Companies
Il gruppo Ermenegildo Zegna ha completato l’acquisizione dell’85% di Tom Ford International, la società che controlla Tom Ford Fashion, di cui già aveva il 15%.
L’acquisizione fa parte di una transazione in cui la proprietà esclusiva del marchio Tom Ford, dei suoi marchi e di altri diritti di proprietà intellettuale è stata acquisita da The Estée Lauder Companies.
Con il completamente dell’operazione, il Gruppo Zegna è diventato licenziatario a lungo termine (per 20 anni, con rinnovo automatico di 10 anni raggiungendo alcuni obiettivi) di Estée Lauder Companies per tutta la moda maschile e femminile di Tom Ford, nonché accessori e biancheria intima, alta gioielleria, abbigliamento per bambini, tessuti e prodotti di design per la casa.
Il Gruppo Zegna sarà responsabile dell’attività end-to-end di Tom Ford Fashion, dalla creazione e sviluppo delle collezioni al merchandising, fino alla produzione, nonché alla distribuzione al dettaglio e all’ingrosso.
La transazione implica un valore per la quota acquisita dell’85% di Tom Ford Fashion di 150 milioni di dollari, senza contanti e senza debiti, ipotizzando un capitale circolante normalizzato.
Tom Ford Fashion, sotto il controllo del Gruppo Zegna, gestirà direttamente una rete di circa 50 negozi Tom Ford in tutto il mondo.
Al 31 dicembre 2022, Tom Ford Fashion ha registrato ricavi pari a 312 milioni di euro. Il ceo di Tom Ford Fashion sarà nominato a luglio e prenderà il timone della società dal terzo trimestre dell’anno.
Nel frattempo, continuerà il suo lavoro l’attuale management, sotto la supervisione di un nuovo consiglio di amministrazione presieduto da Gildo Zegna, presidente e ceo del Gruppo Zegna.
Entro il primo anno dopo la chiusura dell’operazione, il Gruppo Zegna si aspetta miglioramenti per l’adjusted Ebit, anche se ci sarà un effetto diluitivo sul margine in considerazione tra l’altro delle royalties da pagare a Estée Lauder Companies. L’operazione, si aggiunge in una nota, permetterà anche sinergie legate ai costi.
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