
Bene l’Italia il cui Pmi servizi è aumentato a quota 57,6 punti da 55,7 precedneti e i 56,5 attesi
Si rafforza in espansione il settore dei servizi in Eurozona. L’indice ad aprile si è attestato a 56,2 punti dai 55 precedenti e dai 56,6 punti della stima preliminare e attesi, secondo i dati di S&P Global e Hamburg Commercial Bank. Si tratta della più forte espansione dell’attività terziaria in un anno.
Nello stesso periodo il PMI Composite viene indicato in aumento a 54,1 punti dai 53,7 punti precedenti e dai 54,4 della stima preliminari e attesi.
Si tratta di enetrambi i casi di valori ben al di sopra della soglia critica dei 50 punti che fa da spartiacque tra contrazione (valori al di sotto) ed espansione (valori al di sopra).
Per quanto riguarda le economie più importanti dell’Area Euro, l’Italia vede salire il PMI composito a 55,3 punti da 55,2, dopo che il PMI dei servizi è aumentato a quota 57,6 da 55,7 ed era atteso a 56,5. In Francia il PMI composito scende a 52,4 punti da 52,7 e quello del terziario sale a 54,6 da 53,9. La Germania vede salire il PMI composito a 54,2 punti da 52,6 e il PMI servizi a 56 da 53,7. Infine, la Spagna vede un calo del PMI servizi a 57,9 punti da 59,4.
«Al momento, a fungere da traino principale per la crescita del settore terziario dell’eurozona sono Italia e Spagna – commenta Cyrus de la Rubia, Chief Economist presso la Hamburg Commercial Bank. – Questo è quanto si evince dagli indici HCOB PMI di aprile, che hanno anche segnalato un’espansione della Germania e della Francia, mostrando però particolare vigore nei due paesi dell’Europa meridionale. È qui che la maggiore portata del flusso turistico si sta facendo sentire, facendo trarre vantaggio dal boom dei viaggi generalmente osservato a livello generale».
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