
L’Italia è leader in esportazioni di conserve di pomodori
L’ortofrutta rappresenta il 17% dell’export agroalimentare Made in Italy con un valore complessivo di 10,6 miliardi di euro. Lo dice il Centro studi Divulga secondo cui il comparto, che negli ultimi cinque anni ha registrato un netto balzo del valore dei prodotti (+25%) e un leggero aumento dei volumi esportati (+2,3%), guida l’export nazionale agroalimentare, seguito dalle produzioni vitivinicole e da quelle lattiero-casearie, ma deve guardarsi dalla concorrenza soprattutto della Spagna che negli ultimi anni ha guadagnato terreno.
Il 67% dell’export di frutta e verdura italiana raggiunge i Paesi europei per un valore di 7,1 miliardi di euro, mentre il restante 33% è diretto ai mercati extra Ue. L’export, in base al focus del Centro Studi Divulga, è riconducibile per il 51% a prodotti freschi (5,44 miliardi di euro di valore) e per il 49% a prodotti trasformati (5,16 miliardi di euro di valore).
L’Italia è leader europeo nelle esportazioni di conserve di pomodoro (2,3 milioni di tonnellate per 2,5 miliardi di euro di valore), mele (885 mila tonnellate per 881 milioni di euro), uva (455 mila tonnellate per 714 milioni di euro9, kiwi (282 mila tonnellate per 521 milioni di euro), nocciole sgusciate (23 mila tonnellate per 167 milioni), mentre con 261 mila tonnellate per 158 milioni di valore è il secondo esportatore di cocomeri dell’Ue, preceduta solo dalla Spagna (608 mila tonnellate).
Il primato delle vendite di conserve di pomodori va oltre i confini europei e viene confermato anche analizzando i dati a livello mondiale con l’export italiano che supera la Cina, ferma a 918 milioni.
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