
Il Credem ha continuato a sostenere il tessuto economico con i prestiti alla clientela che hanno raggiunto 33,8 miliardi di euro in progresso del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2022
Il gruppo Credem chiude il primo trimestre dell’anno con un utile netto consolidato a 134,8 milioni di euro, in crescita del 68,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il risultato è stato influenzato dal “favorevole andamento del margine finanziario”, spiega la banca in una nota. Il margine di intermediazione si attesta a 475,6 milioni, rispetto ai 357,6 milioni dell’anno precedente (+33%).
All’interno dell’aggregato, il margine finanziario è pari a 234,8 milioni rispetto a 129 milioni nel primo trimestre 2022 (+82%). Le commissioni nette ammontano a 172,5 milioni (+2,2%).
I costi operativi sono pari a 210,3 milioni rispetto ai 199,8 milioni a fine marzo 2022 (+5,3%). Il rapporto tra crediti deteriorati netti e impieghi netti si attesta a 0,94%. Sempre elevata la solidità del gruppo con un Cet1 ratio al 15,51%.
Il Credem ha continuato a sostenere il tessuto economico con i prestiti alla clientela che hanno raggiunto 33,8 miliardi di euro in progresso del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2022.
“Gli eccellenti risultati che il gruppo è in grado di generare con costanza e continuità”, afferma Angelo Campani, direttore generale Credem. “Dimostrano – aggiunge – che il nostro modello di servizio diversificato e calibrato in base ai bisogni dei clienti, è tra gli elementi chiave per continuare a crescere e generare valore per tutti i portatori di interesse, in un contesto esterno caratterizzato da una perdurante incertezza. Nei prossimi mesi ci attendono sfide impegnative, ma sono convinto che saremo ancora una volta in grado di affrontarle con sicurezza e serenità”.
(foto IMAGOECONOMICA)