
Confermati i target di crescita 2023
Utile netto in crescita per Banca Generali: nel primo trimestre ammonta a 83,1 milioni, in aumento del 22% rispetto al corrispondente periodo dello scorso esercizio. Nonostante una forte volatilità dei mercati e l’incertezza sul fronte macroeconomico e geopolitico, l’istituto, si legge in una nota, ha accelerato verso i target di crescita dimensionale e reddituale. L’utile netto ricorrente, infatti, è salito del 45% a 77 milioni, il nuovo massimo mai registrato in un solo trimestre. La raccolta netta nel trimestre arriva a €1,5 miliardi (+4%).
Le soluzioni gestite (fondi/Sicav e contenitori finanziari e assicurativi) sono salite da inizio anno del 2,7% a €41,2 miliardi in scia alla ripresa dei mercati, trainate in particolare dagli ottimi risultati (per flussi e performance) dei contenitori finanziari che hanno continuato ad arricchirsi di nuove soluzioni. Nell’ambito dei prodotti gestiti si segnala poi il continuo incremento delle masse investite in soluzioni sostenibili (ESG), che a fine trimestre hanno toccato i €13,7 miliardi rispetto ai €12,9 miliardi di fine 2022, rappresentando il 33,2% del totale.
I costi operativi si attestano a 63,7 milioni (+6,2%) con un cost-income ratio, rettificato per le componenti non ricorrenti quali le commissioni variabili, ridotto al 33,2% (dal 40,8% di fine 2022). A livello patrimoniale, Banca Generali registra un Cet1 ratio al 16,0%.
Quanto al futuro, l’istituto conferma gli obiettivi fissati per il 2023 di una raccolta netta compresa nel range di 5,7-6,7 miliardi e una crescita degli utili ricorrenti compresa tra il 15%-20% per l’anno in corso.
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