
Il minatore d’oro australiano Newcrest sostiene l’offerta di $ 17,8 miliardi da parte della statunitense Newmont
Il minatore d’oro australiano Newcrest Mining Ltd ha dichiarato oggi che sosterrà l’offerta di acquisizione da 26,2 miliardi di dollari australiani (17,8 miliardi di dollari), ricevuta a febbraio scorso, da parte della “collega” Usa Newmont Corp. In particolare gli azionisti di Newcrest riceverebbero 0,400 azioni Newmont per ogni azione posseduta, con un valore implicito di A$29,27 per azione, superiore alla precedente equazione di scambio di 0,380 che il consiglio di amministrazione di Newcrest ha rifiutato a febbraio.
L’accordo, soggetto all’approvazione degli azionisti di entrambe le società e ad altri ostacoli normativi, porterebbe la produzione di oro di Newmont a quasi il doppio di quella del suo rivale più vicino, Barrick Gold Corp.
La fusione è destinata a diventare la terza più grande transazione che coinvolge una società australiana e la terza a livello globale entro il 2023, secondo i dati di Refinitiv e i calcoli di Reuters. «Questa transazione unirà due dei principali produttori mondiali di oro, apportando un valore significativo agli azionisti di Newcrest attraverso il riconoscimento del nostro straordinario piano di crescita», ha affermato Peter Tomsett, presidente di Newcrest.
Newmont ha dichiarato che dopo la chiusura dell’accordo avrà circa 8 milioni di once di produzione totale annua di oro, con oltre cinque milioni di once d’oro provenienti da 10 miniere di lunga durata ea basso costo.
FOTO: PIXABAY