
I presidenti hanno approvato all’unanimità il bando di gara che prevede pacchetti per i broadcaster su andranno su 3, 4 o 5 anni
È arrivata l’attesa “fumata bianca” per il bando sui diritti tv della Serie A per il mercato domestico dalla stagione 2024-2025. Nel corso dell’assemblea della Lega dei club, che si è appena conclusa nella sede di via Rosellini a Milano, i presidenti hanno approvato all’unanimità il bando di gara che prevede pacchetti per i broadcaster su andranno su 3, 4 o 5 anni. «La pubblicazione – spiega il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, è prevista- entro la fine del mese di maggio».
«Oggi – prosegue – è una giornata molto importante. È stata approvata all’unanimità la modifica dello statuto, per la centralizzazione dei diritti sugli archivi correnti, e anche il bando con l’invito» per i broadcaster «a offrire per i diritti audiovisivi per il territorio nazionale».
Secondo quanto si apprende, la Lega di Serie A proporrà ai broadcaster 8 pacchetti per i diritti televisivi dalla stagione 2024-2025 e punta a incassare 1,2 miliardi all’anno per la cessione delle immagini per un triennio.
In questo ciclo le emittenti potranno acquistare i diritti anche per 4 o 5 anni, in questo caso il valore aumenterebbe di un ulteriore 10% per ciascuna stagione sportiva.
Lo ha spiegato l’ad della Serie A, Luigi De Siervo, in conferenza stampa a Milano. Nella scrittura di questo bando, ha spiegato De Siervo, “siamo partiti da un ascolto serio del mercato: il mercato voleva partecipare a un bando con largo anticipo e chiedeva un prodotto di qualità molto alta. Abbiamo finalmente una dinamica sempre più competitiva: con 4 squadre in 4 anni siamo il campionato di gran lunga più competitivo in Europa”, ha detto.
“Ci presentiamo con un prodotto migliore, tecnicamente di alto profilo. Abbiamo scelto di uscire con 8 pacchetti diversi, si può scegliere su misura ogni opzione”.
Tra i pacchetti a disposizione delle emittenti, De Siervo ha confermato la presenza di un pacchetto che prevede “una condivisione piena delle 10 gare, abbiamo costruito un modello simile con 9 gare in co-esclusiva e second peak del sabato sera potrà essere trasmesso per la prima volta anche in chiaro. Il chiaro non è più un tabù anche in Italia”
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(foto ANSA)