logo_business24it
  • ECONOMIA
    • IMPRESA
    • FISCO
  • FINANZA
    • BANCHE
    • CRIPTOVALUTE
  • BORSA
  • LAVORO
  • ATTUALITA’
    • Esteri
    • TUTTO E’ BUSINESS
    • GREEN
  • POLITICA
  • INTERVISTE
Link utili >
Programmi TV
Radio
  • ECONOMIA
    • IMPRESA
    • FISCO
  • FINANZA
    • BANCHE
    • CRIPTOVALUTE
  • BORSA
  • LAVORO
  • ATTUALITA’
    • Esteri
    • TUTTO E’ BUSINESS
    • GREEN
  • POLITICA
  • INTERVISTE
  • PROGRAMMI TV
  • RADIO
  • PRESS
  • CAST
  • INFORMAZIONI
  • CONTATTI
  • Canale 824 di Sky
  • PRESS
  • CAST
  • INFORMAZIONI
  • CONTATTI
Cerca nel sito
Politica

G7, sì a sanzioni ai Paesi che sostengono la Russia. Ma Borrell è prudente

Giulia Guidi
19 Maggio 2023
  • copiato!

Il ministro degli esteri Ue spiega che la pressione sui paesi terzi è legittima, tuttavia “dobbiamo procedere con cautela ed evitare di inimicarci paesi che non sono soggetti al diritto […]

Il ministro degli esteri Ue spiega che la pressione sui paesi terzi è legittima, tuttavia “dobbiamo procedere con cautela ed evitare di inimicarci paesi che non sono soggetti al diritto europeo”

Dopo il via libera del G7 a “ulteriori sanzioni e misure per aumentare i costi per la Russia e per chi la sostiene” nella guerra in Ucraina, e dopo che gli Usa hanno già annunciato nuove misure che colpiscono beni e servizi importanti per il complesso industriale e militare russo, non è detto che i ministri degli esteri europei lunedì trovino un’intesa sull’undicesima serie di sanzioni: sul tavolo c’è tra l’altro la proposta di stringere le maglie su 8 società cinesi. Lo riferisce l’Ansa.

Certamente, i capi di stato e di governo del G7 hanno usato sì parole ferme contro l’elusione delle sanzioni e le varie triangolazioni grazie alle quali affluiscono alla Russia materiali che possono essere usati per rafforzare i dispositivi militari e comunque alleviare il peso delle sanzioni Ue, tuttavia c’è ancora molta prudenza e circospezione per non inimicarsi il fronte dei “paesi terzi” a partire dall’India ma anche a partire dalla Cina.

Il G7 ha deciso per ora di limitarsi a lanciare un allarme invitando i “paesi terzi” a “cessare immediatamente di fornire supporto materiale all’aggressione della Russia a meno di affrontare costi significativi”, senza tuttavia specificarne la natura.

Il tutto mentre il “ministro” degli esteri Ue Josep Borrell spiega che la pressione sui paesi terzi è legittima, tuttavia “dobbiamo procedere con cautela ed evitare di inimicarci paesi che non sono soggetti al diritto europeo” e “spesso la risposta sta a casa”. Cioè in Europa.

LEGGI ANCHE Italia-Cina, Via della seta rovente. Ma su Alibaba il Made in Italiy vende per 5,4 mld

Una delle novità emerse dalla riunione del G7 è l’apertura di una partita sui diamanti allo scopo di ridurre le entrate che la Russia trae dall’esportazione: materia delicata perché ci sono di mezzo potenze come India, Emirati Arabi Uniti e Qatar, non solo il Belgio che finora ha bloccato qualsiasi iniziativa europea in questo campo.

L’India non applica sanzioni contro la Russia, lavora i diamanti russi e poi li esporta sotto etichetta “Made in India” anche negli Stati Uniti. Il G7 indica che continuerà a “a lavorare a stretto contatto per limitare il commercio e l’uso di diamanti estratti, lavorati o prodotti in Russia e ci impegneremo con partner chiave allo scopo di garantire l’effettiva attuazione di future misure restrittive coordinate, anche attraverso tecnologie di tracciamento”. Quantomeno la porta al tracciamento del percorso dei diamanti è schiusa.

La prudenza sull’aggiramento delle sanzioni contro la Russia è evidente nei passaggi del comunicato finale su questa parte del vertice di Hiroshima: “Stiamo collaborando con paesi terzi attraverso i quali beni, servizi o tecnologie del G7 soggetti a restrizioni possono essere forniti alla Russia per rafforzare la comprensione delle misure del G7 da parte dei paesi terzi. Prendiamo atto e incoraggiamo gli impegni assunti da questi paesi per garantire che le nostre misure non siano eluse e abbiano l’effetto previsto. Ribadiamo il nostro invito alle terze parti a cessare immediatamente di fornire supporto materiale all’aggressione della Russia a meno di affrontare gravi costi. Rafforzeremo il nostro coordinamento per prevenire e rispondere alle terze parti che forniscono armi alla Russia e continueremo ad agire contro soggetti di paesi terzi che sostengono materialmente la guerra della Russia”. In realtà sono prese di mira le “terze parti”, cioè imprese, non direttamente i paesi terzi.

In Europa la discussione degli ultimi giorni ha riguardato la scelta: si punta ai paesi o si punta alle imprese coinvolte nelle “triangolazioni” specie di beni high-tech che possono essere utilizzati per uso militare. La posizione tedesca è stata ferma su questo: i poteri Ue antielusione devono limitarsi a mirare le imprese e riguardare una serie limitata di beni. L’idea è includere nei contratti di fornitura l’indicazione che quanto commerciato non può essere destinato alla Russia.

Interessante che proprio a riunione del G7 in corso, il Servizio diplomatico della Ue abbia pubblicato una lunga analisi dell’Alto rappresentante per gli affari esteri e la sicurezza Josep Borrell, che fa il punto sulla questione generale delle sanzioni contro le “triangolazioni”.

È un’analisi che parte da un dato oggettivo: le decisioni Ue vincolano solo gli operatori economici, i soggetti Ue, non sono “extraterritoriali”. Né la Ue ha deciso finora – almeno chiaramente – di compiere un salto cominciando a usare il diritto europeo come un’arma di guerra economica, che poi è stato il modello storicamente perseguito dagli Stati Uniti anche a detrimento delle imprese europee.

(foto SHUTTERSTOCK)

  • cina
  • g7
  • sanzioni russia

Ti potrebbero interessare

Report & analisi
29 Aprile 2025
I 100 giorni di regno del tycoon. Tra entusiasmi e consensi in calo
In calo l’indice di gradimento che vede dalla sua parte solo il 39% degli americani
Guarda ora
Report & analisi
28 Aprile 2025
Torna il sereno, a Piazza Affari focus bancari
Resta alta l’attenzione sulle dichiarazioni spesso contraddittorie, con le quali il tycoon è solito sorprendere i mercati
Guarda ora
Report & analisi
23 Aprile 2025
L’ultima giravolta di Trump rassicura i mercati. Per ora
Il presidente USA Donald Trump ha deciso di allentare la pressione sui dazi e di spianare la strada ad un…
Guarda ora
Report & analisi
17 Aprile 2025
I dazi fanno piangere i giocattoli
Un problema complesso che rischia di mettere in forse la sopravvivenza di molte aziende
Guarda ora
Report & analisi
16 Aprile 2025
Borse ancora incerte, tensione sui tecnologici
A tenere banco è ancora l’incertezza sulla direzione che la questione dazi prenderà nelle prossime settimane
Guarda ora
Cmp

Business24™ - testata giornalistica del Gruppo Editoriale World Vision s.r.l.
Dir. resp.le: Maria Lucia Panucci

  • ECONOMIA
  • IMPRESA
  • ATTUALITA’
  • LAVORO
  • BORSA
  • FINANZA
  • POLITICA
  • CAST
  • CONTATTI
  • INFORMAZIONI
  • RADIO
TORNA ALL'INIZIO

Business24™ - testata giornalistica del Gruppo Editoriale World Vision s.r.l.
Dir. resp.le: Maria Lucia Panucci

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Privacy Policy Cookie Policy Cmp Copyright © 2024. All Rights Reserved. Business24™
registrata presso il Tribunale di Genova
iscr. n° 10/2020 del 23/06/2020
World Vision s.r.l. P.I. 02848430993
Exit mobile version
Menu
  • ECONOMIA
    • IMPRESA
    • FISCO
  • FINANZA
    • BANCHE
    • CRIPTOVALUTE
  • BORSA
  • LAVORO
  • ATTUALITA’
    • Esteri
    • TUTTO E’ BUSINESS
    • GREEN
  • POLITICA
  • INTERVISTE