
Una richiesta che, fanno sapere, potrebbe portare, se non ascoltata, anche ad uno sciopero generale
Cgil, Cisl e Uil da Napoli, insieme per l’ultima delle tre manifestazioni indette dai sindacati confederali chiedono interventi strutturali, un vero e proprio cambiamento delle politiche economiche, sociali e occupazionali.
Una richiesta che, fanno sapere, potrebbe portare, se non ascoltata, anche ad uno sciopero generale. La conferma arriva da Maurizio Landini leader Cgil che aggiunge «L’importante è che il governo cambi queste politiche, se questo non avviene, noi intendiamo proseguire, useremo tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione. Se non ci sono risposte, anche la partecipazione che c’è qui a Napoli ci dice che è il momento di andare avanti perché così la gente non ce la fa più».
Gli fa eco il leader della Uil Pierpaolo Bombardieri «Chiediamo ancora interventi strutturali, pensiamo che siano temi su cui il governo deve ancora confrontarsi e decidere. Senza confronto la mobilitazione continua. Lo sciopero non l’abbiamo rimosso dai nostri vocabolari, ma continuiamo a dire che lo sciopero è un giorno, invece noi abbiamo bisogno di una mobilitazione lunga che ci permetta di continuare a parlare con la nostra gente, di avere questi grandi risultati»
Sulla possibilità di uno sciopero è Luigi Sbarra dalla Cisl a rispondere «Vediamo prima di capire i comportamenti e la disponibilità del governo: al centro della nostra mobilitazione abbiamo messo l’intento di riannodare i fili del dialogo e del confronto con l’esecutivo. Se le risposte arriveranno bene, diversamente il sindacato non starà con le mani in mano. Ora bisogna andare avanti con una strategia lucida ed efficace dei sindacati, la fretta è cattiva consigliera, diamo tempo al tempo».
FOTO: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI