
Nuova Democrazia (ND) ottiene poco più del 40% dei voti. Il risultato elettorale non è sufficiente per un governo monocolore
Mitsotakis ha vinto le elezioni in Grecia ma ora vuole stravincere. Il premier e leader del partito conservatore di Nea Dimokratia chiede un nuovo voto “possibilmente il 25 giugno“. «Ci stiamo dirigendo verso nuove elezioni il prima possibile», ha dichiarato Mitsotakis durante un incontro con il presidente della Repubblica, Katerina Sakellaropoulou.
Nuova Democrazia (ND) ottiene il 40,8% dei voti, in netto vantaggio sulla sinistra dell’ex premier Alexis Tsipras, che si ferma al 20% dei voti, davanti al partito socialista Pasok-Kinal che incassa l’11,6%. Il risultato è un duro colpo per Tsipras, che ha perso la sua quarta battaglia elettorale consecutiva dopo essere stato premier dal 2015 al 2019, mandato durante il quale ha condotto i negoziati molto difficili con i creditori che fecero quasi uscire la Grecia dall’euro. Tsipras ha lasciato sul terreno un terzo dei voti ottenuti nel 2019 e in alcune aree è perfino arrivato alle spalle del partito socialista Pasok-Kinal, guidato dal 44enne Nikos Androulakis.
Il risultato raggiunto non appare però sufficiente a formare un governo monocolore senza far ricorso a un’eventuale coalizione. E Mitsotakis quindi rinuncia a un mandato esplorativo per ripresentarsi al voto il 25 giugno, con un sistema elettorale che gli potrà garantire una più sicura maggioranza.
La Borsa di Atene vola dopo l’esito elettorale, con la riconferma della fiducia nel premier uscente.
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