
L’Ocse evidenzia come l’Italia abbia registrato un incremento del 5,1%, posizionandosi al secondo posto tra i paesi dell’area, preceduta solamente dalla Cina con un aumento dell’8,6%
Dopo due trimestri consecutivi di calo, le esportazioni di merci del G20 sono rimbalzate in termini di valore nel primo trimestre del 2023 con un aumento del 2,2% in dollari Usa correnti rispetto al trimestre precedente quando avevano accusato un calo del 3,2%.
L’Ocse evidenzia come l’Italia abbia registrato un incremento del 5,1% (dopo +3,6%), posizionandosi al secondo posto tra i paesi dell’area, preceduta solamente dalla Cina con un aumento dell’8,6% grazie allo stop delle restrizioni dovute al Covid. Dopo l’Italia c’è la Francia (+4,9%) e la Germania (+3,9%).
L’Unione Europea ha visto un aumento medio del 3% delle esportazioni, grazie alle maggiori spedizioni di macchinari da parte di Francia, Germania e Italia. Le forti vendite di veicoli e componenti hanno poi contribuito alla crescita delle esportazioni in Nord America, dove gli Stati Uniti segnano +1% (dopo -5,6%) e il Canada e il Messico entrambi +1,2%. Dopo diversi trimestri deboli, l’andamento dell’export e’ rimasto poi modesto in Giappone (-0,4%) e Corea (-0,7%).
Le minori vendite di materie prime hanno pesato invece sulle esportazioni da Argentina (-14,7%), Indonesia (-2,5%) e Australia (-1,1%). Il Sud Africa ha registrato una crescita del 3,1%, dopo -9,8%, mentre la Turchia ha segnato un calo dell’1,9%. Non ancora disponibile il dato dell’Arabia Saudita, dopo il -14,2% del quarto trimestre del 2022.
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