Assoutenti: per il cibo 900 euro in più
Il carrello della spesa è ancora troppo caro. L’allarme arriva da Assoutenti che ha commentato in una nota le stime diffuse oggi dall’Istat in merito all’inflazione di maggio. «Nonostante la frenata dell’inflazione, solo per l’acquisto di cibo e bevande una famiglia con due figli si ritrova oggi a spendere 915 euro in più su base annua, a causa dei pesanti rincari che hanno colpito il settore alimentare», spiega il presidente Furio Truzzi.
I consumatori stanno reagendo tagliando la spesa alimentare e rinunciando sempre più alla qualità, pur di far quadrare i conti a fine mese. Molti preferiscono ormai i discount e riempiono il frigo in base alle offerte.
Secondo Assoutenti è tempo di intervenire. «Crediamo sia indispensabile realizzare, in collaborazione con la grande distribuzione organizzata, i produttori e gli enti locali, un paniere di beni a prezzi calmierati, da individuare mese per mese a seconda dell’andamento dei listini al dettaglio, per consentire a tutte le famiglie di mettere il cibo in tavola senza subire salassi, tutelando così redditi e potere d’acquisto», conclude il presidente.
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