I motivi dell’ottimismo sono le previste riduzioni dei deficit e la recente, contestata, riforma delle pensioni portata a termine dal governo Macron
La politica del governo di Parigi ha convinto i mercati e, un mese dopo che l’agenzia Fitch ha abbassato il rating della Francia, la Standard&Poor’s – più influente – ha confermato il livello AA.
I motivi che l’hanno indotta all’ottimismo – nonostante i timori del governo di Parigi negli ultimi giorni – sono le previste riduzioni dei deficit e la recente, contestata, riforma delle pensioni portata a termine dal governo di Emmanuel Macron.
La decisione “è dovuta principalmente alla revisione della strategia di consolidamento di bilancio del governo”, ha scritto l’agenzia di rating, citando come elementi positivi, oltre alla riforma delle pensioni, la fine programmata degli aiuti energetici grazie al calo dei prezzi degli idrocarburi.
“Prendo atto della decisione dell’agenzia Standard&Poor’s di lasciare immutato il rating del debito francese – ha commentato il ministro dell’Economia, Bruno Le Maire – si tratta di un segnale positivo. La nostra strategia in materia di finanze pubbliche è chiara. E’ ambiziosa, Ed è credibile”.
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