
Con gli aumenti dei tassi della Bce, occorre pagare una rata mediamente più alta di 176 euro se si considera un bilocale e 209 euro per un trilocale rispetto a quanto accadeva a luglio del 2021
Per acquistare una casa nelle grandi città, ai prezzi e ai tassi di attuali (aprile 2023), considerando un mutuo a copertura dell’80% del valore dell’immobile e dalla durata di 25 anni, occorre pagare una rata mediamente più alta di 176 euro se si considera un bilocale e 209 euro per un trilocale rispetto a quanto accadeva a luglio del 2021.
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Questo comporta la necessità di un reddito disponibile più elevato, mediamente di quasi 600 euro per un bilocale e di 700 euro per un trilocale. Emerge da uno studio dell’Ufficio studi del gruppo Tecnocasa.
Analizzando nel dettaglio delle grandi città, rileva Tecnocasa, è Milano naturalmente quella che, avendo i prezzi più elevati (4263 euro), chiede un maggiore sforzo economico a chi volesse acquistare casa. Per un bilocale di 65 mq nel capoluogo lombardo occorre ora una rata di 1282 euro e un reddito disponibile di 4.272 euro. A luglio 2021 la rata era di 890 euro. Per un trilocale lo sforzo richiesto è ancora più alto perché la rata ora è di 1.524 euro con un reddito disponibile di 5.079 euro.
Agli antipodi si trova Genova che, con i prezzi più bassi di Italia, 1.123 euro al mq, richiede una rata di 338 euro al mese per un bilocale con un aumento rispetto a luglio 2021 di 71 euro e un reddito disponibile richiesto di 1125 euro. Genova, tra l’altro, è la città che ha visto i prezzi scendere sempre a partire dal 2007 con un recupero degli stessi solo nel 2022.
La Capitale, il cui prezzo medio è poco sotto i 3000 euro al mq, richiede uno sforzo mensile di 893 euro al mese per un bilocale e di 1061 euro al mese per un trilocale. Rispetto a luglio 2021 si chiede rispettivamente un esborso maggiore di + 204 euro al mese e di +243 euro al mese.
Tra le realtà più costose anche Firenze dove, per assicurarsi un bilocale occorre un reddito mensile di 2900 euro al mese, che consente di ottenere un mutuo dalla rata di 871 euro. Quest’ultima sale a 1035 euro per un trilocale, accessibile a chi ha un reddito di 3452 euro al mese.
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La città che, nel 2022, ha visto crescere maggiormente i prezzi è stata Bologna (+8,1%). Nel capoluogo emiliano un bilocale, adesso, costa intorno a 185.328 euro e per acquistarlo occorre mettere in conto una rata di 779 euro al mese. A luglio 2021 la stessa tipologia costava 164.444 euro, acquistabile con una rata di 546 euro al mese. Per avere una stanza in più la spesa mensile richiesta è di 926 euro al mese, con un reddito di 3088 euro al mese.
Tra le grandi metropoli del Sud Italia Palermo è quella più economica che nonostante l’aumento dei tassi chiede ai potenziali acquirenti di considerare un’uscita mensile di 342 euro al mese per un bilocale e 407 euro al mese per un trilocale. Se si fosse acquistata la medesima tipologia a luglio 2021 i potenziali acquirenti avrebbero speso 81 euro in meno per il bilocale e 97 euro in meno per il trilocale.
Sempre restando al sud, il capoluogo campano chiede agli acquirenti un impegno mensile più importante: poco più di 707 euro per acquistare un bilocale da 168.240 mila euro e 841 euro per avere un immobile da 85 mq. Per acquistarli occorre avere rispettivamente un reddito di 2358 euro e di 2803 euro al mese.
Tra Napoli e Palermo si posiziona Bari che, nel 2022, ha visto aumentare i prezzi in modo importante (+6,9%) e questo ha fatto in modo che anche la rata salisse: 508 euro al mese per un bilocale e quasi 100 euro in più per un trilocale, 603 euro al mese. Rispetto al 2021 l’impegno richiesto è di 149 euro al mese per un bilocale e 177 euro al mese per un trilocale.
Per concludere il nostro giro tra le grandi città mancano Torino e Verona che restituiscono risultati simili: nel capoluogo sabaudo la rata richiesta per un bilocale è di 484 euro al mese, per un trilocale è di 576 euro al mese mentre a Verona è rispettivamente di 492 euro e 585 euro al mese.
(foto SHUTTERSTOCK)