
Decaro (Anci) al Governo: “l’esecutivo deve introdurre un meccanismo automatico per gli anticipi se vuole imprimere una svolta alla spesa. Bisogna semplificare, ci sono troppi passaggi con i ministeri”
«Se glieli dai, i Comuni i soldi li spendono e spendono bene. Il problema è che arrivano troppo lentamente: il governo deve introdurre un meccanismo automatico per gli anticipi se vuole imprimere una svolta alla spesa. E’ vero che i sindaci possono arrivare a ottenere un anticipo maggiore del 10%, ma bisogna semplificare il meccanismo: ci sono troppi passaggi tra ministeri e Comuni. Se un’opera ha già un progetto esecutivo, allora l’anticipo deve essere automatico per un importo maggiore del 10%, perché le imprese chiedono subito almeno il 30%». E’ quanto sostiene Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell’Anci, in una intervista rilasciata a La Repubblica sul tema del Pnrr.
E all’esecutivo chiede anche di estendere alle altre opere del Pnrr le semplificazioni che oggi valgono solo per l’edilizia scolastica. «Se si vogliono ridurre i tempi, non si capisce perché queste semplificazioni non debbano valere per tutte le altre opere: dagli alloggi popolari ai parchi, dagli impianti per i rifiuti alla rigenerazione urbana», continua.
Ancora sulle le assegnazioni dei lavori per gli asili nido che non si riusciranno a completare entro la scadenza di fine giugno ha sottolineato: «il ministro Valditara ci ha detto che a giugno potremmo arrivare tra il 70 e l’80 per cento di lavori aggiudicati. Ci sarà una proroga solo per pochi Comuni, tenendo conto che in quattro mesi abbiamo dovuto fare la progettazione esecutiva e le gare. D’altronde i ministeri ci hanno messo sei mesi per farci firmare una convenzione per avviare le nostre attività».
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